Le domandine per disoccupati si possono presentare nelle due istituzioni ufficiali preposte alla gestione della mobilità lavorativa e della previdenza economica e sociale. Parliamo dei Centri per l’Impiego (comunali o regionali) e dell’Inps. Esistono diversi tipi di situazioni disoccupazionali e per ogni categoria sociale lo Stato risponde con programmi specifici e risposte previdenziali e assicurative diverse.
Per disoccupazione si intende uno stato di inattività lavorativa non volontaria che può derivare da diverse condizioni personali: studi appena finiti, chiusura dell’azienda, licenziamento immotivato, maternità e problemi di salute. Lo stato di inoccupazione lavorativa va provato e certificato, le domandine per disoccupati danno il via all’iter che permetterà di ricevere l’indennità di disoccupazione o di entrare nei programmi di mobilità che consiste nel ricevere offerte o essere inseriti in bandi di finanziamento per seguire corsi di formazione o ricevere microcrediti per l’apertura di piccole attività autonome e imprenditoriali. Come si presenta la domanda? Seguite questo piccolo tutorial.
Per iscriversi ai programmi di previdenza e bonus vari bisogna presentare la domanda per stato di disoccupazione o direttamente all’Inps o al Centro per l’Impiego collegato con l’ente previdenziale. Esistono diverse tipologie di domande, gli under trenta usciti da corsi di formazione o studi liceali/universitari possono essere inseriti nei cosiddetti programmi di mobilità. E’ necessario che presentino carta di identità, diploma e le fotocopie degli attestati formativi che qualificano la capacità professionale. Per lo stato di disoccupazione ordinaria e straordinaria derivante da perdita del lavoro, chiusura azienda o altri motivi bisogna presentare un autocertificazione dell’azienda in cui si è lavorato o del datore di lavoro stesso. Lo stato di disoccupazione da diritto poi ad un’indennità, una copertura previdenziale che risponde al periodi di crisi e momentanea mancanza lavorativa.